Barbagli Niccolo', pittore e incisore


La pietra è ferma, l’acqua si muove,

l’una è muta, l’altra parla.
Ascoltando l’ininterrotto dialogo.
Perché anche la pietra parla,
perché anche l’acqua tace,
l’una si muove lentamente,
l’altra improvvisamente si ferma.
Con i miei segni incisi
ne faccio un unico movimento fermo.

Niccolò



CRITICA
Barbagli “scopre” la cascata e la porta nelle strade del paese quasi in dimensione reale. Grandi fogli riproducono lo scroscio e il frantumarsi dell’acqua sulle roccie.
La cascata fu tema molto caro alla pittura romantica che in esso vedeva l’esemplificazione della forza e della potenza della natura: “Ora immense rupi pendevano a guisa di rovine sul capo mio, ora alte e rumorose cascate d’acqua m’inondavano della loro folta nebbia. Ora un torrente eterno, m’apriva a lato un abisso di cui non ardivano gli occhi scandagliare la profondità immensa ” (Rousseau, La Nouvelle Heloise).
Nel lavoro di Niccolò Barbagli la forza della natura diventa forza del segno e, come l’acqua segna la roccia, l’incisione di Barbagli ferma con segni decisi il suono stesso della cascata sul legno della matrice xilografica.
L’essenzialità della rappresentazione che ricorda l’elegante sintesi della grafica orientale, in particolare giapponese, si coniuga con la monumentalità classica di cultura occidentale. L’uso del grande formato grazie al rincorrersi delle linee non impedisce a questi fogli di mantenere il carattere fresco dello schizzo.
Nei lavori preparatori è interessante l’introduzione del colore che si insinua liquido tra i solchi dei segni accentuando l’effetto visivo e sonoro del prorompere vertiginoso dell’acqua: sono pagine di pittura alla stregua di spartiti musicali: evocazione sonora dello scroscio dell’acqua che precipita dall’alto schiumando e animando il silenzio delle strade.

Rosella Alberti


BIOGRAFIA

E' nato a Firenze il 27 giugno 1980 . Si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Firenze presso la scuola di Adriano Bimbi. Vive e lavora a Firenze.

2005
- Collettiva: “Per le vie del Mugello”, Convento di Bosco ai Frati, Villa di Cafaggiolo, Cappella del Castello del Trebbio, S.Piero a Sieve, Barberino del Mugello (FI).

2006
- Collettiva: “Cecchini nell’arte sentimentale”, Caffè le Giubbe Rosse, Firenze.
- Collettiva: “Ex Nihilo”, California State University, Firenze.
- Collettiva: “Allievi incisori dell’Accademia al Bisonte”, Galleria il Bisonte, Firenze.
- Collettiva: “D'incanto fra i colli e il cielo del Mugello. Gli angeli dell'Angelico”, Convento di Bosco ai Frati, Villa di Cafaggiolo, Casa di Giotto, S.Piero a Sieve, Barberino del Mugello, Vicchio (FI).
- Collettiva: “Hills and Heavens of the Mugello. The angels of Beato Angelico”, Pace University, Michael Shimmel Center for the Arts, New York City.

2007
- Collettiva: “D’incanto fra i colli e i cieli del Mugello. Gli angeli dell’Angelico”, Fondazione Ca’ la Ghironda, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Zola Predosa (BO).

2008
- Collettiva: “La terra di Chiusdino dipinta e appesa alla finestra”, centro storico di Chiudino, Pieve di San Martino, Abbazia di San Galgano (SI).





Studio di cascata 2008 xilografia a colori su carta 18x34 cm




Il suono dell’acqua
2008 xilografia su carta 20x38 cm






Tre cascate 2008 xilografia su carta di riso 19x26,5 cm





Maschio con femmina
2008 xilografia su carta di riso 37,5x20 cm




Più acqua 2008 xilografia su carta 37x20 cm