Chiusdino è lontana, molto lontana...la vita in generale mi sembra lontana, ci siamo noi e questo spazio surreale, questi corridoi infiniti, questi angoli di giardino incolti dove l’erba ci fa scomparire e le piante crescono per morire; aprirsi alla pioggia, seccarsi al sole, sfarsi sotto i miei occhi.
Nella loro fissità vedo come sono, come sono state e come saranno: forme immobili in una natura vibrante.
Luisa
CRITICA
Anche Luisa ha guardato con molta attenzione il paesaggio di Chiusdino ed ha finito per privilegiare l’umile bellezza della natura valorizzandone l’eleganza con un segno grafico che si staglia su un piano materico che cita gli intonaci delle case del borgo.
Negli studi preparatori dimostra un interesse quasi botanico nell’annotare con fedeltà radiografica i piccoli fiori di campo su cui interviene con sgocciolature ed effetti chiaroscurali affascinata dalla trasparenza dei colori e dalla diafana inconsistenza delle forme.
I fiori finiscono di avere vita propria per trasformarsi, incastonati come sono in questo fondo di colore e sabbia, in scheletrati fossili quasi una memoria del fiore che ha perduto la sua flagranza umorale mantenendo intatto l’aspetto esteriore quasi cristallizzato.
Esempi di una vita imbalsamata, una realtà che vive sulla tela come “un passo in un’orma, come un suono in un eco, e come un enigma nella sua risposta”.
Negli studi preparatori dimostra un interesse quasi botanico nell’annotare con fedeltà radiografica i piccoli fiori di campo su cui interviene con sgocciolature ed effetti chiaroscurali affascinata dalla trasparenza dei colori e dalla diafana inconsistenza delle forme.
I fiori finiscono di avere vita propria per trasformarsi, incastonati come sono in questo fondo di colore e sabbia, in scheletrati fossili quasi una memoria del fiore che ha perduto la sua flagranza umorale mantenendo intatto l’aspetto esteriore quasi cristallizzato.
Esempi di una vita imbalsamata, una realtà che vive sulla tela come “un passo in un’orma, come un suono in un eco, e come un enigma nella sua risposta”.
Rosella Alberti
BIOGRAFIA
E’ nata a Fiesole (FI) il 28 marzo 1981. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze presso la scuola di Adriano Bimbi. Attualmente vive e lavora a Montevarchi (AR).2008
- Collettiva: “La terra di Chiudino dipinta e appesa alla finestra”, centro storico di Chiudino, Pieve di San Martino, Abbazia di San Galgano (SI).
Fiori 2008 Tecnica mista su carta 100x70 cm
Cardo 2008 Tecnica mista su carta 58x30 cm
Cardo solo 2008 Tecnica mista su carta 100x70 cm
Fiori di cardo 2008 Tecnica mista su carta 63x35 cm
Pannocchia 2008 Tecnica mista su carta 70x20 cm