Non subire passivamente la realtà ma partecipa alla visione in seconda persona come se stessi osservando da una finestra all’interno del tuo corpo.
Da lì potrai decidere senza alterazioni, con naturalità.
Francesco
CRITICA
Francesco
CRITICA
Negli studi preparatori Rosato sperimenta la percezione del paesaggio nelle diverse ore della giornata e quindi il suo mutare nella luce e nelle ombre con grande attenzione alla lezione dei Macchiaioli.
Il giovane artista utilizza tecniche diverse passando, secondo la bisogna, dall’acquerello, al pastello all’olio ma sempre prediligendo una tavolozza in cui predominano le terre, i gialli e i bruni, colori propri del territorio chiusdinese.
In alcuni casi una febbrile inquietudine si manifesta nel furioso tempestare di pennellate che coprono il cielo di sagome fiammeggianti; in altri bozzetti la vibratilità del tocco che percorre campi, alberi e colline non impedisce la ricerca di un saldo impianto compositivo, di una ferma strutturazione dello spazio. Forse il più vicino alla poetica impressionista per la freschezza dell’inquadratura, per il rilievo dato alla presenza del cielo e per l’uso disinvolto del colore che non disdegna di coprire di blu le colline e di rosa e aranciati le nuvole.
Il giovane artista utilizza tecniche diverse passando, secondo la bisogna, dall’acquerello, al pastello all’olio ma sempre prediligendo una tavolozza in cui predominano le terre, i gialli e i bruni, colori propri del territorio chiusdinese.
In alcuni casi una febbrile inquietudine si manifesta nel furioso tempestare di pennellate che coprono il cielo di sagome fiammeggianti; in altri bozzetti la vibratilità del tocco che percorre campi, alberi e colline non impedisce la ricerca di un saldo impianto compositivo, di una ferma strutturazione dello spazio. Forse il più vicino alla poetica impressionista per la freschezza dell’inquadratura, per il rilievo dato alla presenza del cielo e per l’uso disinvolto del colore che non disdegna di coprire di blu le colline e di rosa e aranciati le nuvole.
Rosella Alberti
2005
- Collettiva: "Per le vie del Mugello", Convento di Bosco ai Frati, Villa di Cafaggiolo, Cappella del Castello del Trebbio, S.Piero a Sieve, Barberino del Mugello (FI). - Collettiva: “Biennale di Incisione”, Monsummano Terme (PT).
2006
- Collettiva: “Ex Nihilo”, California State University, Firenze. - Collettiva: “D'incanto fra i colli e il cielo del Mugello. Gli angeli dell'Angelico”, Convento di Bosco ai Frati, Villa di Cafaggiolo, Casa di Giotto, S.Piero a Sieve, Barberino del Mugello, Vicchio (FI).
- Collettiva: “Hills and Heavens of the Mugello. The angels of Beato Angelico”, Pace University, Michael Shimmel Center for the Arts, New York City.
2007
- Collettiva: “D’incanto fra i colli e i cieli del Mugello. Gli angeli dell’Angelico”, Fondazione Ca’ la Ghironda, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Zola Predosa (BO). - Collettiva: “Visivamente. Una casa per la pittura estemporanea”, Viper Theatre, Firenze.
2008
- Collettiva: “La terra di Chiusdino dipinta e appesa alla finestra”, centro storico di Chiudino, Pieve di San Martino, Abbazia di San Galgano (SI).
2008
- Collettiva: “La terra di Chiusdino dipinta e appesa alla finestra”, centro storico di Chiudino, Pieve di San Martino, Abbazia di San Galgano (SI).
Campi dietro San Galgano 2007 Pastello su carta 16x20 cm
Cipressi 2007 Tecnica mista su cartonlegno 22x30 cm
Alberi sulla strada 2007 Pastello su carta 13x18 cm
L'abbazia 2007 Pastello su carta 16x23 cm
Verso casa 2007 Pastello su cartone 24x18 cm